Sophia – “People Are Like Seasons” (2004)

Tracklist: 1. Oh My Love 04:30 - 2. Swept Back 04:49 - 3. Fool 04:36 - 4. Desert Song No.2 07:59 - 5. Darkness (Another Shade in Your Black) 04:12 - 6. If a Change Is a Gonna Come 03:17 - 7. Swore to Myself 04:13 - 8. Holidays Are Nice 03:30 - 9. I Left You 07:28 - 10. Another Trauma 04:28

78

49:03

Nati a Londra (Gran Bretagna) nel 1995.

Pensieri di Andrea “Buckley” Marri

Registrato a Londra con l’aiuto di un folto manipolo di musicisti (chiamato “The Sophia Collective”), “People Are Like Seasons” è il terzo lavoro dei Sophia di Robin Proper-Sheppard.

Un disco che, pur continuando a camminare ampiamente sui sentieri dello slow-core dei precedenti due, si riallaccia in qualche modo nella parte centrale a ciò che era stato fatto ancor prima dal suo leader con i leggendari God Machine, cult band degli anni ’90 che univa con maestria hard rock psichedelico ad un noise ulcerante.

Qui tutti i brani sono stati scritti dal cantante, come al solito prodigo di sentimentalismi, sofferenze e malinconie assortite, in un crescendo emotivo che, dopo la partenza relativamente allegra del singolo “Oh My Love”, raggiunge lo zenith nella pièce de résistance “Desert Song No.2”, una tempesta di note pronta ad offuscarti i ricettori sensoriali, emblema di un album meno immediato di quanto sembrerebbe ad un primo distratto ascolto.

Per chi non fosse sazio (e per i più curiosi) si continua a ruota con “Darkness”, ricca di echi dei Killing Joke e sostenuta da un possente muro sonoro portante con ritmi new wave, per finire con la più scanzonata, martellante e polverosa marcia di “If A Change Is Gonna Come…”.

La parte sperimentale finisce qui e per il resto si naviga vicino a quei lidi fatti di un cantautorato acustico che si nutre fino all’esasperazione delle pene d’amore del cantante, marchio di fabbrica dei Sophia, in cui (va detto) a volte si corre il rischio di inciampare e farsi annoiare, come nella poco incisiva e scarna chiusura di “Another Trauma”.

Ma, quando la quadra viene trovata, ci si imbatte in perle accecanti come la spossante “I Left You”, spietata nel ripetere all’infinito che “qualcuno” è stato lasciato. Un pezzo con cui dovranno confrontarsi tutti i futuri brani “slow” della band, uscendone sempre con le ossa rotte.

La verità:

L’edizione in cd contiene uno screensaver ed i testi.

Singoli:

    1. Desert Song No.2
    2. Oh My Love
    3. Holidays Are Nice

Highlights:

    1. I Left You
    2. Oh My Love
    3. Desert Song No.2

Componenti:

    1. Robin Proper-Sheppard – Voce / Chitarre / Sintetizzatore
    2. Will Foster – Pianoforte / Basso
    3. Jeff Townsin – Batteria
    4. Lawrence O’Keefe – Basso
    5. Calina De La Mare – Violino
    6. Chris Koh – Violino
    7. Roberta Spriggs – Viola
    8. Sarah Willson – Violoncello
    9. Fuego – Armonica

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