Nati a Leeds (Gran Bretagna) nel 1980.
Pensieri di Rinaldi Achtung
A metà tra l’inespressività di Lou Reed post “Berlin” e l’alone di mistero de “Il corvo” di James O’Barr, Andrew Eldricht è colui che dirige l’orchestra nera.
La fidata drum machine denominata “Doktor Avalanche” che ancora oggi continua a trascinarsi dietro è, assieme a lui, l’unico membro rimasto di quella formazione così importante per la scena post punk.
Seppur la loro storia sia stata relativamente breve, l’unione delle forze di Eldricht e Gary Marx scaturì in una discografia che negli anni a venire sarebbe stata la fonte d’ispirazione di numerosi artisti.
Perché se migliaia di ragazzini diedero vita al fenomeno goth, i Sisters Of Mercy ne sono fautori tanto quanto i Cure.
“Black Planet” apre le funebri danze, e, come si può intuire dai testi e dalla ripetitività martellante della drum machine, il mood è quello di chi è consapevole dell’inesistenza della speranza. Il timbro possente e baritonale di Andrew incute e incanta allo stesso tempo.
Le chitarre di “Walk Away” e “Rock And A Hard Place” sono le tipiche acute e gelide del post punk anni ottanta; simili a quelle dei Public Image Limited. Il primo pezzo è una frecciatina a Gary Marx, scritto a proposito della sua imminente uscita dalla band.
Al Melody Maker (che ha sempre sostenuto i Sisters Of Mercy) Andrew ammetterà che ad un certo punto il suo gruppo divenne una vera e propria barzelletta, a causa della poca riuscita intesa tra i membri.
Un silente sciamano, istrionico di un mondo nero. Eldricht presenta così la sua creatura artistica. E nonostante tutto, il percorso artistico dei Sisters Of Mercy ha avuto lo stesso carattere decadente delle loro composizioni.
La verità:
Durante le sessioni di registrazioni dell’album l’utilizzo di anfetamine, la malnutrizione, l’insonnia e l’ipoglicemia del leader Andrew Eldritch causarono un collasso allo stesso, ed il suo conseguente ricovero in ospedale per complicazioni cardiache, ciò non impedì il suo parziale recupero ed il proseguo delle sessioni.
Il titolo del brano “Nine While Nine” che letteralmente sembrerebbe privo di significato essendo “nove mentre nove”, acquista un senso in quanto “while” nel dialetto dello Yorkshire, qui usato, equivale ad “until” ovvero “fino a”.
Risultato: “dalle nove alle nove”.
Singoli:
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Walk Away
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No Time To Cry
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Black Planet
Highlights:
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Black Planet
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Walk Away
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A Rock And A Hard Place
Componenti:
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Andrew Eldritch – Voce
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Craig Adams – Basso
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Wayne Hussey – Chitarra / Voce
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Gary Marx – Chitarra
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Doktor Avalanche (Drum Machine) – Batteria
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